Smartbook: una parola proibita per i blogger |
Scritto da Marco Maggi |
Giovedì 26 Novembre 2009 17:35 |
L'azienda tedesca Smartbook AG continua a voler impedire che venga usata la parola smartbook senza la sua autorizzazione. Non solo le aziende, ma anche i blogger nell'occhio del ciclone. Vi avevamo già informato della vicenda alla fine di agosto, periodo nel quale Sascha di Netbooknews.de si era visto recapitare una lettera da Smartbook AG nella quale veniva richiesta la rimozione del termine "Smartbook" in quanto marchio registrato dell'azienda tedesca. Naturalmente gli avvocati di Smartbook AG non si sono limitati a contattare solamente bloggers e chiunque utilizzasse tale termine, ma anche le grandi aziende che per prime avevano utilizzato questa parola. Tra queste figura Qualcomm, che rispose alla controversia affermando che "Smartbook" è un termine "descrittivo e generico" utilizzato da un gran numero di società. Secondo un report di Forbes la società potrebbe essere intenzionata a cedere i diritti del marchio, validi in Europa, Australia, Korea, Russia e Singapore. In tal caso se Qualcomm volesse definire "Smartbook" i propri prodotti a metà fra uno smartphone ed un netbook dovrebbe acquistarne i diritti. Altrimenti, Qualcomm potrebbe essere costretta a trovare una parola sostitutiva, magari "phonebook", come suggerisce Steffen Wilde di Smartbook AG. L'azienda tedesca ha inoltre annunciato che è intenzionata a espandersi anche al di fuori dell'Europa in un comunicato in cui ribadisce che Smartbook è un marchio che appartiene a loro. Nelle ultime ore, Samrtbook AG ha contattato anche i colleghi di TweakTown, chiedendo al rimozione della parola incriminata dai loro articoli. Tempi duri anche per i blogger? |